Faceva innamorare di sé donne separate e vedove. Poi le truffava, svuotando i loro conti correnti. Il gigolò in questione è un disoccupato di 48 anni di Fano. Ha spillato quasi 100mila euro a cinque donne dedicando loro molte attenzione e facendole invaghire di sé.
Un corteggiamento simultaneo che gli ha permesso di svuotare i conti correnti delle donne, tra i 55 e i 75 anni, di Pesaro e di Fano, le quali non si sono accorte dei risparmi che andavano in fumo.
L’uomo è stato denunciato da tutte, ognuna era all’oscuro dell’altra, solo quando si sono rese conto che l’interesse del 48enne non era per il sogno d’amore ma per i soldi che si faceva consegnare versamenti in contanti o su carte prepagate.
Il pm, nel corso dell’udienza del processo per truffa aggravata a carico dell’uomo, che sembra irreperibile, ha chiesto due anni reclusione e una multa di mille euro. Sono state ascoltare due vittime. Hanno raccontato di aver creduto e, in un caso, amato l’uomo e che per questo gli hanno consegnato oltre 30mila euro a testa.
La prima di 62 anni, vedova, si è fatta prestare 34mila euro da alcune finanziarie; la seconda, 64 anni, separata, ha dato fondo ai risparmi per 35mila euro pensando che l’uomo, conosciuto in treno, avrebbe saputo investirli al meglio in Borsa con l’aiuto di un cugino a Piazza Affari.
L’imputato non ha mai detto alle donne di esser un investitore finanziario ma solo un disoccupato o un muratore. Malgrado questo ha ottenuto tutto ciò che voleva sfruttando, come scrive il pm nel capo di imputazione “la minorata difesa della vittima per età e carenza affettivo-relazionale”.
Il processo è stato aggiornato a novembre per la sentenza.
di Christian Di Bonaventura