ASCOLI PICENO – Colpo di scena nella drammatica storia che ha visto protagonista Sophia Marcozzi, la bimba di 16 mesi morta il 30 giugno 2012 per un volvolo intestinale. Una torsione dell’intestino che le aveva causato dolori lancinanti.
La Corte di Cassazione ha, infatti, annullato la sentenza con la quale il 16 dicembre 2019 la Corte d’Appello di Ancona ha assolto due medici dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno accusati di omicidio colposo in relazione al decesso della piccola. I due sanitari erano stati assolti anche in primo grado dal Tribunale di Ascoli.
La Cassazione ha disposto la trasmissione degli atti alla Corte d’Appello civile, visto che dal punto di vista penale il reato è ormai prescritto. La bambina, figlia di una coppia di ascolani residenti a Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo), quella notte venne portata prima dalla guardia medica del posto per forti dolori addominali, per poi essere trasportata, dai genitori, al Mazzoni di Ascoli.
Durante la mattinata le sue condizioni peggiorarono e la bimba morì proprio mentre stava per essere trasferita in elicottero all’ospedale materno infantile Salesi di Ancona. Secondo la Procura di Ascoli, i due medici, alla luce dei problemi avuti fin dalla nascita dalla piccola, avrebbero ritardato ad eseguire opportuni accertamenti diagnostici che avrebbero potuto far venire alla luce il problema prima che la situazione precipitasse.
Dopo l’assoluzione in primo grado, davanti alla Corte d’Appello di Ancona la Procura generale aveva chiesto ed ottenuto l’assoluzione per i due medici dell’ospedale Mazzoni; una sentenza oggi annullata dalla Cassazione.