Si apre la crisi iGuzzini: 103 verso il licenziamento

RECANATI – Luci puntate (è il caso di dirlo) sulla di iGuzzini, nome storico dell’imprenditoria marchigiana, la più grande azienda italiana del comparto dell’illuminazione, da qualche anno di proprietà del colosso svedese Fagerhult.

I sindacati e l’assessorato al Lavoro della Regione Marche hanno ricevuto la comunicazione aziendale dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo per 103 dipendenti, individuati come esuberi, su un perimetro di 736 lavoratori: si tratta per il 70% di appartenenti al settore impiegatizio, il resto operai.

Un fulmine a ciel sereno per la comunità locale, mentre tra i sindacati di categoria la Filctem Cgil annuncia battaglia.

E’ preoccupato l’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi, pronto a convocare le parti aziendali e sindacali per un nuovo tavolo di crisi.

Comunque sia un altro colpo al Made in Italy, anche quello acquisito da stranieri, e al tessuto produttivo delle Marche, già alle prese con altri passaggi di mano importanti (Indesit diventata Whirlpool), con le difficoltà di nomi storici come la pesarese Berloni e attualmente con la vertenza Elica, multinazionale di Fabriano, leader nel settore delle cappe aspiranti, che ha annunciato un piano di riorganizzazione a base di tagli e delocalizzazioni. Per quest’ultima il prossimo, forse decisivo incontro, è fissato il 19 ottobre al Mise.