OFFIDA – Le acque nere del Tesino adesso finiscono nelle carte dei Carabinieri e anche delle istituzioni provinciali e regionali. A denunciare la situazione degli scarichi che dal depuratore di Santa Maria Goretti si verserebbero pericolosamente sul Fiume Tesino è stato Eliano D’Angelo, consigliere comunale di “Obiettivi Comuni per Offida”, il quale lo scorso 1° ottobre ha depositato una denuncia ai Carabinieri di Castignano.
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“Sversamenti che vanno avanti almeno dall’anno 2012 come documentato dalle analisi prodotte dall’Arpam nelle 34 sanzioni comminate dal 2012 al giugno 2021 – ha denunciato D’Angelo – Si ricorda che la linea di depurazione nord non è funzionante dall’ottobre 2018. Per tutto questo si chiede l’immediato sequestro del depuratore e il trattamento delle acque reflue presso un impianto funzionante”.
In una lettera corredata da foto indirizzata ai responsabili della Regione Marche, della Provincia di Ascoli e all’Arpam D’Angelo fa presente che quanto previsto dalla Provincia in merito al depuratore di Offida “allo stato dei fatti non viene rispettato. Esalazioni maleodoranti, impaludamenti superficiali e ristagni, situazioni di degrado ambientale sono evidenziate nei video e nelle fotografie allegate. Abbiamo richiesto l’intervento dei Carabinieri Forestali e dell’Arpam per verificare lo stato reale degli scarichi”.
“Noi riteniamo che ci siano problemi enormi a livello ambientale e grandi inconvenienti di carattere igienico sanitario. Se l’impianto non è in grado di svolgere la sua funzione riteniamo che non si possa andare avanti con le diffide ma vada revocata o sospesa l’autorizzazione e il materiale trasportato in un impianto funzionante, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente già compromesso da anni di scarichi anomali” conclude D’Angelo.