ARQUATA DEL TRONTO – Le immagini parlano chiaro e non lasciano spazio a interpretazioni, né agli alibi. Nelle casette di Borgo, ad Arquata, destinate alle famiglie colpite dal terremoto del 24 agosto 2016, nascono funghi. La segnalazione è arrivata, attraverso i social, da un residente e ha sollevato un polverone di polemiche, oltre che una comprensibile scia di indignazione.
Si tratta, infatti, di un’altra beffa che i terremotati devono subire, dopo aver perso le proprie abitazioni ed essersi dovuti abituare alle Sae. Una situazione che ha creato dispiacere anche al sindaco Michele Franchi, il quale si appella ai manutentori e alla Regione, affinché certe spiacevoli sorprese, per chi ha già pagato a caro prezzo le conseguenze del terremoto, non arrivino più.
“E’ assurdo che i nostri concittadini debbano subire ulteriori disagi dopo i problemi causati dal sisma di cinque anni fa – spiega Franchi -. Non è la prima volta che ci segnalano funghi all’interno delle abitazioni e speriamo che questa sia l’ultima. La famiglia che ha avuto tale disagio, comunque, a breve tornerà nella sua abitazione originaria, visto che il progetto di ricostruzione è a buon punto, ma occorre che la Regione e l’Erap provvedano a una migliore manutenzione delle Sae”.