MARTINSICURO – È stato chiesto il rinvio a giudizio per la mamma del piccolo Clinton, il bimbo di 18 mesi di origini nigeriane precipitato dalla finestra di una mansarda, la sera precedente, in via Marco Polo.
La donna aveva lasciato il piccolo a guardare i cartoni, in camera, per pochi minuti: il tempo necessario per andare in bagno a lavarsi. Tanto è bastato, però, al piccolo per arrampicarsi, probabilmente e precipitare nel vuoto.
A distanza di quattro mesi dalla tragedia, la Procura ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per la mamma, accusata di omicidio colposo.
La donna, nigeriana, è stata iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto, dopo aver raccontato ai carabinieri quanto accaduto in quella maledetta sera di inizio estate.
L’autopsia, disposta dal pm Rosati, aveva escluso subito segni di maltrattamenti, confermando invece i traumi da caduta. Ciò che viene contestato alla mamma di Clinton è dunque l’omessa custodia, per quell’attimo di distrazione che ha portato alla morte del bimbo. Clinton, infatti, era stato lasciato da solo, con le finestre aperte. E per questa leggerezza la donna potrebbe dover comparire davanti ai giudici.