SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Due anni fa sono rimasto impressionato dall’attaccamento viscerale dei tifosi alla Samb. Adesso ringrazio il Circolo dei Sambenedettesi per questo riconoscimento. Spero di tornare a parlare di calcio e di risollevare le sorti della squadra. So di avere delle responsabilità, ma non ne sento il peso, anzi mi caricano d’orgoglio”.
Il centrocampista Federico Angiulli nel pomeriggio ha ricevuto il premio di Sambenedettese di Adozione dal Circolo dei Sambenedettesi. “Per la straordinaria prova di attaccamento alla città di San Benedetto e ai colori rossoblu che lo ha condotto a un gesto di grande generosità e di affetto per l’amata Samb”: questa la motivazione del riconoscimento consegnato nella sala dell’asta del Mercato Ittico, nel giorno della Festa del Patrono.
“Questa non è solo una scelta calcistica, si va oltre il calcio. Ci sentiamo onorati come città” ha detto il presidente del Circolo dei Sambenedettesi, Gino Troli, a sottolineare la decisione di Angiulli di rompere il contratto con la Triestina, club di Lega Pro, e scendere in serie D per vestire di nuovo la maglia rossoblù.
Alla cerimonia hanno partecipato anche Nicola Piattoni, vicepresidente del Circolo, Patrizio Patrizi, direttore responsabile de Lu Campanò, Benedetta Trevisan, presidente emerito del Circolo, e qualche decina di tifosi.