No Green Pass bloccano accesso al porto di Ancona. Alle 13 intervento delle forze dell’ordine che liberano le stradeerai, studenti, trasportatori e centri sociali

AGGIORNAMENTO Attorno alle ore 13, mentre una delegazione di manifestanti si recava di fronte alla Prefettura, sono intervenute le forze dell’ordine che hanno liberato il transito verso il porto: la manifestazione infatti era consentita fino alle ore 13. Al momento il transito verso il porto è libero ma sono presenti in maniera numerosa le forze dell’ordine in zona Archi, che controllano dunque i manifestanti rimasti, circa 150. Manifestanti che stanno decidendo come continuare eventualmente la protesta.

ANCONA – “Trieste chiama, Ancona risponde!“. Questo è lo slogan usato dai lavoratori del porto di Ancona per protestare contro l’obbligo del Green Pass per i lavoratori, imposto dal governo a partire dalla data odierna, 15 ottobre. A partire dalle prime luci dell’alba i lavoratori hanno inziato un sit in pacifico a cui si sono uniti autotrasportatori, studenti, esponenti dei centri sociali e di altri movimenti.

Il corteo ha l’obiettivo di raggiungere Piazza del Plebiscito, di fronte alla Prefettura.

Sono circa 200 gli operai di diverse aziende coinvolti nel sit in, e un mezzo pesante blocca l’accesso nord della zona portuale, all’altezza della Crn. I vigili urbani hanno chiuso l’accesso al by pass che dalla Statale conduce alla zona portuale e ovviamente il traffico veicolare ne risente, con lunghe file di auto lungo la Flaminia e auto e mezzi pesanti lungo la rampa by pass.

Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri contro il Green pass e un tir fermo hanno di fatto bloccato l’accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende e c’è anche il mezzo pesante fermo sulla carreggiata all’altezza della Crn. Per questo i vigili urbani hanno chiuso l’accesso al ‘by pass‘ che dalla Statale porta alla zona portuale: si sono formate lunghe file di auto lungo la Flaminia e di auto e mezzi pesanti lungo la rampa by pass.

“Trieste chiama, Ancona risponde” è la scritta che compare su uno degli striscioni appesi dai manifestanti no Green Pass alla recinzione che separa la SS16 dalla linea ferroviaria, nel punto in cui è stata formato il blocco. Altri striscioni ribadiscono il “No al Green pass” o citano “L’Art. 1 della Costituzione”.

Sotto, un video diffuso in mattinata su twitter e una gallery fotografica.