MARTINSICURO – Tutto è accaduto poco prima dell’una. Una donna di 52 anni di San Benedetto, dipendente di un’azienda del posto che produce frutta, si è recata in banca per compiere un versamento. Stava per salire i gradini dell’istituto di credito Banca Tercas di via Moro quando è stata avvicinata da un uomo che, con volto travisato, ha tentato di strapparle la borsa. Probabilmente l’aveva seguita e sapeva che aveva con sé circa duemila euro.
La donna, però, ha resistito all’assalto e non ha ceduto la borsa con dentro il denaro. L’uomo che, forse, aveva uno scaldacollo o il bavero della giacca alzato con la mascherina, l’ha strattonata e colpita con un oggetto acuminato. Non si capisce se sia stato un coltello o un taglierino.
Poi è risalito a bordo della vettura, una Mercedes BB Nera, ed è ripartito sgommando in direzione lungomare. A quel punto un furgoncino gli si è messo di traverso lungo la strada per non farlo passare e il rapinatore ha pensato bene di ingranare la retromarcia e percorrere così, a ritroso, tutta via Moro fino all’incrocio con via Roma (davanti alla chiesa). Qui è riuscito a girare l’auto e a ripartire verso via Colombo. Da lì è passato davanti alle scuole in piazza Cavour (per fortuna a quell’ora ancora non c’era l’uscita dalle classi) e poi a raggiungere via Abruzzi dove ha abbandonato l’auto risultata rubata a Grottammare lo scorso 11 ottobre.
La donna, dopo la colluttazione, ha riportato una ferita al braccio ed è stata medicata prima in loco e poi all’ospedale di Sant’Omero, riportando una prognosi di 12 giorni.
Un tentativo di rapina che arriva a poca distanza di tempo, tre settimane, dal colpo messo a segno da un rapinatore alla stessa ex Banca Tercas oggi Popolare di Bari di via Aldo Moro. In quel caso l’uomo si allontanò in bici dopo un colpo da mille euro. Sul posto i carabinieri della stazione di Martinsicuro, quelli della compagnia di Alba e il reparto operativo di Teramo.
I militari lanciano un appello a chiunque avesse ripreso le mosse del rapinatore. Dal momento del colpo fino alla pericolosa retromarche lungo via Moro. Filmati che possono consegnare in caserma per cercare di incastrare il malvivente.