Nelle Marche i “ballottaggi hanno dato esiti particolarissimi che è difficile valutare in senso politico perché Spazzafumo, nuovo sindaco di San Benedetto – a cui auguro un in bocca al lupo, buon lavoro, siamo a disposizione per la città di San Benedetto – è un uomo che ha spiazzato sia il centrodestra sia il centrosinistra”.
Così l’assessore regionale Guido Castelli (FdI) rispondendo a una domanda dei giornalisti, a margine del Consiglio regionale, sull’esito del voto di ieri. “E anche la rappresentanza istituzionale del Pd – ha aggiunto – è ridotta ai minimi termini a San benedetto, quindi una eccezione. Stessa cosa – ha detto ancora Castelli – si può dire del sindaco di Castelfidardo, confermato, in controtendenza rispetto a un ciclo elettorale che ha visto tramontare quasi ovunque la stella dei cinquestelle.
Le Marche si confermano laboratorio che rende possibili anche situazioni che, noi come regione, al di là dei colori dei vari partiti”. A livello generale, ha sottolineato l’assessore, “veramente poca gente è andata a votare e merita una riflessione. Secondo me – ha proseguito – le autonomie locali non vengono più percepite come luogo delle decisioni, viviamo da troppi anni in un momento storico in cui tendenzialmente si centralizza tutto.
È evidente che anche l’elettorato, il cittadino non ha più la percezione della centralità dei comuni, di quelli che una volta erano i punti di maggiore contatto con le esigenze dei cittadini. Si vive in un’epoca centralista e in anni di tagli non poteva che essere così e non è una buona notizia”.