ANCONA – Mezza tonnellata di stupefacente (tra cocaina, hascisc e marijuana), derivante da sequestri antidroga di polizia giudiziaria eseguite dalle forze dell’ordine nel territorio di Ancona nel triennio 2018-2020, è stata bruciata e distrutta in un forno presente nel territorio provinciale.
Ieri i poliziotti della Squadra Mobile, Sezione Antidroga della Questura di Ancona, su ordine del Tribunale di Ancona, Ufficio Corpi dei Reati, hanno provveduto allo smaltimento: la droga scaturiva da operazione di pg con sequestri che variavano da minime quantità trovate a piccoli spacciatori, fino ai grossi quantitativi facenti parti di partite destinate ad approvvigionare il mercato dell’hinterland di Ancona.
Gli agenti della Questura hanno scortato un veicolo speciale contenente il grosso carico di droga fino alla sede di uno dei forni ad alta combustione presenti sul territorio e, con l’ausilio dal personale specializzato, hanno caricato la bocca del bruciatore con centinaia di “panetti” di stupefacente che, subito dopo sono stati distrutti mediante combustione.