SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tanto tuonò che piovve. Dopo il deludente risultato delle urne a San Benedetto, in casa Pd è tempo di regolamento di conti.
Nelle ultime ore cinque lettere di espulsione sono arrivate, dalla commissione provinciale di garanzia, ad altrettanti iscritti che discostandosi dal candidato sindaco ufficiale, Aurora Bottiglieri, si erano schierati con liste alternative in appoggio al verde Paolo Canducci.
Cronaca di una morte annunciata, verrebbe da dire visto il regolamento e la richiesta che il segretario Benigni aveva già rivolto alla commissione sollecitandone l’intervento.
Gli epurati sarebbero: il segretario del circolo nord del Pd Alessandro Marini, Sabrina Gregori ex segretaria dell’Unione, Fabrizio Oddi, Catia Nucci ed Ermanno Consorti.
Dimenticato invece Nicola Rosetti, anche lui tesserato Pd e sostenitore della lista Democratici per Canducci, che commenta così la questione: “Nel mio caso forse c’è stato un errore di registrazione, ma il 7% raggiunto alle urne dice chiaramente che è il Pd ad essere stato sfiduciato dai sambenedettesi, dunque è la segreteria che dovrebbe fare un passo indietro: a partire da quella comunale, alla provinciale”.