SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Interviste post-partita.
Mister DONATI (Samb, nella foto sopra) Ho avuto la sensazione che la scintilla è scoccata al 91′ a Nereto, perché a volte un gol può cambiare una stagione intera. Siamo passati mercoledì in Coppa, oggi la vittoria poteva essere più larga ma abbiamo rischiato di pareggiare alla fine.
Questa vittoria è importante per me perché altrimenti andavo a casa probabilmente e ai tifosi perché se la meritano.
E’ normale che con Angiulli in campo si gioca in maniera diversa, sono importante le tattiche ma sono i giocatori che vanno in campo, oggi hanno lottato tutti sia chi ha giocato che chi è entrato. Questo è lo spirito giusto.
Il Fano gioca a calcio, non si chiude, è stata una partita a viso aperto da parte di tutte le squadre, è normale che si creano belle giocate, occasioni da gol. Adesso abbiamo fatto una vittoria che ci dà carico.
E’ subentrata un po’ di paura di vincere, abbiamo messo Ferri Marini davanti con Peroni per andare più in profonità, è mancato l’ultimo passaggio ma quello che avevamo preparato è accaduto.
Abbiamo tre portiere tutti bravi, è normale che Knoflach ha dieci anni più degli altri quindi è più esperto, è stato bravo e ha dato sicurezza a tutta la squadra.
Abbiamo bisogno di questi tifosi, solo il nostro atteggiamento può portarli dalla nostra soprattutto con un inizio di campionato del genere. Dobbiamo fare alchimia tra squadra, dirigenza, tifosi. Dobbiamo portare tutti dalla nostra.
De Sena non sta ancora benissimo, non ha i 90 minuti nelle gambe e non potevo rischiarlo. Zgrablic in panchina è stata una scelta tecnica, i centrali sono tutti over, anche De Santis, quindi farò delle scelte.
Mendicino ha corso tantissimo, è importante che i ragazzi diano tantissimo, in settimana avremo Svarups tra gli altri, ma l’importante per me è l’atteggiamento.
Il capitano della Samb, Federico Angiulli, intervistato dopo la partita
ANGIULLI (Samb) Il pubblico ci ha dato una spinta decisiva, quasi due anni che mancava e a San Benedetto fa la differenza, specialmente nel finale quando ci erano vicini. Ho fatto questa scelta per amore, una scelta di cuore, ma non mi va di parlarne troppo, sono qui per vincere un campionato, c’è entusiasmo per questa vittoria ma siamo ancora molto indietro. Ci godiamo questa vittoria e ripartiamo.
Vincere il campionato? Sì, se ti chiami Samb è così, abbiamo tanti uomini che hanno vinto campionati in Serie D, non giochiamo per partecipare, se ci nascondiamo non ha senso. Giochiamo per provare a vincere, il Fano ha tutte le credenziali per giocare per la parte alta di classifica.
Oggi è il compleanno di mio padre che la scorsa estate non se l’è passata bene, dedico a lui la vittoria.
Penso che all’80° ci sia poco da gestire, oggi l’importante era vincere e penso che soffrire.
Sono qui perché mi fido di questa società e del presidente, so cosa è successo la scorsa estate ma confido nella buona fede totale del presidente e quello che è successo non è stato in cattiva fede ma per degli errori che ci hanno condannato in questa categoria. Il presidente non ci fa mancare niente, e tutti mi dicono che non c’è pari come organizzazione rispetto alle altre formazioni di Serie D.
Io sono bene fisicamente, i ragazzi stanno migliorando, Mendicino oggi ha corso tantissimo e ha creato un paio di occasioni, c’era un rigore clamoroso su Ferretti secondo me.
Rapisarda e Di Massimo a Trieste mi hanno detto che ero un po’ matto ma sanno che io in realtà ero rimasto qui con la testa
Mister GIUFFRÈ (Fano) In questo inizio di campionato gli avversari riescono a segnare ad ogni minima occasione, noi invece non riusciamo a concretizzare la mole di gioco che facciamo. L’unica partita che fino ad ora abbiamo sbagliato è stato domenica scorsa, oggi meritavamo tutt’altro risultato. Siamo una squadra giovane che deve cercare di crescere in fretta.
Non dobbiamo abbatterci per questi risultati, stiamo pagando alcuni errori individuali. Vittorio Esposito lo conoscete bene, ha avuto qualche problema fisico, è qui senza preparazione ma lo stiamo mettendo a posto. Bisogna aver pazienza.
La Samb non ha rubato nulla ma non avremmo rubato niente se avessimo vinto, il pareggio poteva starci. Sono due squadre che avevano voglia di vincere, loro bravi a sfruttare l’unica occasione nel secondo tempo, mentre il loro portiere si è superato in più circostanze.
Noi siamo partiti il 23 agosto, sapete con la Samb quali sono le difficoltà quando si parte in ritardo: società nuova, calciatori nuovi, tutto da ricostruire. Dobbiamo continuare a lavorare cercando di migliorare.
Le ambizioni di questo Fano sono di arrivare il più alto possibile, di essere fino alla fine in lotta per qualcosa di importante, sappiamo che non è facile perché ci sono 7-8 squadre attrezzate per l’alta classifica, credo che sarà combattuto fino alla fine.