La comunità di Arquata omaggia Giulio Regeni, il dottorando italiano dell’Università di Cambridge rapito al Cairo il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani.
Proprio a lui, infatti, verrà intitolato il centro di aggregazione che è stato realizzato a Trisungo e che verrà inaugurato sabato mattina alle 11. Una struttura, questa, che fu fortemente voluta dal compianto sindaco Aleandro Petrucci.
“Il centro ci è stato donato dall’associazione che ormai da anni sta lottando per conoscere la verità su quanto accaduto a Giulio Regeni ed era doveroso dedicarla a lui – spiega il sindaco di Arquata, Michele Franchi -. Domenica ci sarà il taglio del nastro e invito tutta la popolazione a partecipare”.
Qualcuno, in realtà, in paese ha storto il naso per tale decisione dell’amministrazione comunale, in quanto ci si aspettava che la struttura potesse essere dedicata a Petrucci. Al compianto sindaco, però, verrà presto intitolata la sala del consiglio comunale di Arquata.