Vincioni in lotta per vedere figlia: speranze da sentenza Eitan

“L’ultima sentenza sul piccolo Eitan, seppur appellabile, sia l’auspicio per rendere giustizia anche alla vicenda tutta marchigiana di Vincioni e sua figlia”. A dirlo è il consigliere regionale dei Civici Marche Giacomo Rossi, primo firmatario della “Mozione Vincioni” che pochi giorni fa è stata votata all’unanimità dall’Assemblea e chiede alla Regione di “attivarsi presso le sedi governative e diplomatiche per sbloccare questo noto caso marchigiano”. Dal 2016 Vincioni lotta per rivedere la figlioletta che è in Grecia con la madre dalla nascita: dopo il parto la donna restò con la bimba nella propria terra natale. “La vicenda di Emilio Vincioni – continua Rosi – è un caso ancora più emblematico di quello del piccolo Eitan visto che riguarda una bambina e un genitore, entrambi marchigiani: un caso che può aprire un pericoloso precedente giurisprudenziale per cui, se un bambino con genitori residenti in Italia nasce all’estero, può essere sottratto e trattenuto da uno dei due coniugi, negando così anche i sacrosanti diritti di frequentazione ed affettività tra bambino e padre/madre”. “Per l’8 di novembre presso il Palazzo della Regione – annuncia Rossi – ho organizzato un incontro a cui ho invitato tutti i Deputati e i Senatori eletti nelle Marche affinché, al di là delle appartenenze politiche, si possa analizzare insieme la vicenda. Chiederò ai parlamentari che si facciano portavoce e promotori di un incontro con il ministro degli Esteri”.