Samb-Porto d’Ascoli 1-0. Antonioli: “La società mi ha chiesto di vincere il campionato”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Interviste in diretta dalla Sala Stampa dopo Samb-Porto d’Ascoli 1-0, gara valida per la Coppa Italia per la Serie D.

CIAMPELLI (ALLENATORE PORTO D’ASCOLI)

Noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, sapendo che era una giornata importante per la nostra rosa e la Samb avrebbe schierato una squadra importante. A parte l’infortunio di Battisti abbiamo capito che la nostra rosa può essere un valore aggiunto. Battisti ha subito una distorsione al ginocchio. Il rigore? Conta quello che ha deciso l’arbitro, forse c’era un episodio anche per noi ma andiamo oltre questi episodi. Shiba ha giocato bene soprattutto nella fase centrale del primo tempo. Per noi è un giocatore importante che deve iniziare a fare minuti.

La Samb ha preso un allenatore quotato ed esperto, che conosce la categoria e ha già ottenuto dei risultati, gli auguro di fare altri risultati a San Benedetto. Domenica andremo a giocare con l’Alto Casertano, una squadra che sta crescendo.

Il campionato è difficilissimo, il Girone F di Serie D credo sia il più complicato d’Italia.

D’ALESSANDRO

Partita equilibrata decisa da un episodio, auguri alla Samb per tornare il prima possibile dove merita. I ragazzi che hanno giocato per il Porto d’Ascoli hanno dimostrato di poter fare la loro parte.

Anche nel Porto d’Ascoli ci sono giocatori che oltre che giocare a calcio al mattino lavorano, per tanti di noi è un orgoglio aver giocato questa partita. Tanti di noi sono tifosi della Samb, io che sono sambenedettese d’adozione posso dire che auguriamo il meglio per la Samb, basta polemiche, sappiamo quali sono gli obiettivi e il blasone e il bacino di utenza di questa Samb.

ANTONIOLI

Tutta la squadra deve crescere, io faccio fatica a valutare perché ho fatto due allenamenti, questa partita mi serviva per conoscerli. Il gruppo soffre di frustrazione, in una piazza importante come questa non arrivano i risultati e la palla diventa più pesante.

Io credo nei numeri, ho visto che abbiamo subito 15 gol che sono troppi se vogliamo essere protagonisti, quindi dobbiamo migliorare la fase difensiva. Nel primo tempo non abbiamo rischiato ma abbiamo anche fatto poco. Nella ripresa abbiamo cambiato modulo, siamo andati meglio, dopo il gol ci siamo abbassati troppo e abbiamo rischiato di subire il pareggio.

C’è tanto da lavorare ma è una squadra fatta da buoni giocatori, per la categoria sono giocatori importanti.

L’impressione è che la squadra sia propositivi ma poi rischia di scoprirsi. La Serie D è un inferno calcistico, le squadre si chiudono tutte dietro e poi ripartono in contropiede. Speriamo che il risultato dia morale, e la mezz’ora della ripresa.

La società vuole vincere, ha investito ed è una società importante, ringrazio per la fiducia. Io credo molto nel progetto della società e credo molto anche nella squadra. Mi hanno chiesto il primo posto ed è giusto che sia così, dobbiamo crescere di mentalità, la proprietà vuole salire di categoria e dobbiamo cercare di fare il massimo ed entrare in questa mentalità.

Però non dobbiamo guardare adesso la classifica altrimenti ci viene la depressione, dobbiamo diventare solidi dietro e davanti cercare di pungere. Dobbiamo tenere gli avversari lontani dall’area di rigore.

Abbiamo difensori strutturati fisicamente quindi non velocissimi, ma lavorare a livello tattico ovvero evitare le ripartenze e lavorare con le coperture, se non arriva il primo ci arriverà il secondo, usare il fallo tattico. In questo momento ci dobbiamo conoscere, devono sapere cosa vogliamo.

Alla fine ci siamo messi con la difesa a tre per evitare le ripartenze, come caratteristiche è una soluzione che si può adattare se si è in vantaggio.

Non sono fissato coi moduli, dobbiamo sfruttare i giocatori a disposizione. Il primo tempo abbiamo giocato col 4-4-2 per semplicità, nella ripresa abbiamo messo il centrocampo a tre e abbiamo allargato il gioco.

Io penso che il centrocampo è la base della squadra, mi piace il giocatore come Angiulli, classico regista, l’ho sempre stimato, è un lusso per la categoria. Isacco deve migliorare nella cattiveria in non possesso palla. L’anno che abbiamo vinto a Ravenna era il centrocampo la nostra forza, anche se in attacco non segnavamo molto.

Eravamo partiti bene ma a Fermo c’è pesato a livello morale, questa opportunità la vogliamo cogliere. Lavoreremo il meglio possibile, lo devono capire anche i ragazzi, la proprietà è disposta ad investire altrettanto, ricordiamo i tifosi che in tutta Italia sono ammirati. Qui non si possono avere paura delle pressioni.

A Ravenna abbiamo recuperato una decina di punti, non è facile ma dobbiamo fare il massimo per arrivare primi, o a scalare. Anche a Reggio Emilia abbiamo fatto una rincorsa, non dimentichiamo i play off che per San Benedetto può essere importante.

Il preparatore atletico Davide Cosmi, mister Mauro Antonioli e il vice Ivan Piccoli 

Per quanto riguarda il portiere ho sempre cercato di avere un portiere over, se è bravo fa la fortuna. Devo dire che Abbrandini mi piace tanto, è importante avere l’alternativa del giovane al portiere over. E’ un ruolo delicato.