Queste le pagelle rossoblù di Samb-Castelfidardo 1-0
Knoflach 6,5: Si fa trovare pronto sull’unica vera conclusione del Castelfidardo. Bravo a opporsi alla conclusione velenosa di Fermani. Ammonito.
Alboni 6,5: Spinge come un treno sull’out di competenza diventando spesso attaccante aggiunto. Anche in fase difensiva si fa apprezzare.
Varga 6,5: Dalle sue parti non si passa. Si assume anche le dovute responsabilità nella costruzione dal basso tanto cara agli allenatori di oggi.
Zgrablic 6,5: Un gigante che mette paura a chiunque passi dalle sue parti. Sfortunato in un paio di circostanze quando due suoi colpi di testa nell’area ospite meriterebbero ben altro risultato.
Amato 6: Svolge il suo compito con sufficiente autorità, limitando il raggio d’azione del suo diretto avversario.
Lorenzoni 6,5: Grande dinamismo e qualità. Si mangia però un gol praticamente fatto da pochi passi dopo un assist al bacio di Alboni.
Angiulli 6,5: Canta e porta la croce. Il capitano non molla mai di un centimetro. Esce per un colpo rimediato a centrocampo.
Lisi 7: Un gran bel gol con un destro mortifero per il portiere ospite, ma anche tanta quantità in mezzo al campo. Potrebbe diventare un elemento indispensabile per la linea mediana rossoblù.
Ferretti 6,5: Solo la traversa gli nega la gioia del gol nel primo tempo. Si sacrifica molto anche in fase di ripiegamento, dando manforte ai compagni
Svarups 6,5: Il gigante lettone sta crescendo. Suo l’assist per il gol di Lisi. Fa a sportellate con i centrali avversari, ma poi manca di lucidità in fase di conclusione. Totem.
Peroni 6: Schierato a sorpresa nell’undici di partenza, il classe 2000 ex Matelica si va vedere per alcune giocate, ma poi viene bloccato dalla retroguardia ospite. Sostituito.
Di Domenicantonio 6: Prende il posto di Peroni. Una mezzora di buona intensità con affondi in verticale ed una conclusione fa fuori area che meritava migliore sorte.
Amoruso, Mendicino, De Santis sv: Hanno dato il loro contributo alla seconda vittoria stagionale della Samb.
Mister Antonioli 6,5: C’ è la sua mano nel successo rossoblù. In appena cinque giorni ha dato sostanza alla squadra, migliorandola innanzitutto sotto il profilo difensivo: due partite, 0 gol subiti. E anche sotto il profilo del gioco si sono viste cose migliori rispetto al passato. Esperienza antica, bontà moderna.