La telenovela relativa alla mancata approvazione del bilancio della Provincia si arricchisce di un altro episodio. Oggi pomeriggio, infatti, il presidente ‘traghettatore’ Daniele Tonelli è stato ricevuto dal prefetto per fare il punto della situazione e riepilogare quanto accaduto nelle ultime due settimane, quando per tre volte la minoranza ha disertato il consiglio provinciale non consentendo, così, di raggiungere il numero legale per l’approvazione del rendiconto.
Lo stesso prefetto avrebbe deciso di prendersi qualche giorno di tempo per ragionare sul da farsi ma, in questo momento, sembra scongiurata l’ipotesi del commissariamento dell’ente, anche in virtù del fatto che il 18 dicembre si tornerà al voto per rinnovare l’amministrazione provinciale. “Al momento abbiamo soltanto qualche soldino da parte per sopperire alle spese primarie dell’ente – spiega Tonelli -, ma qualora dovessero arrivare delle emergenze non sapremmo come fare. Non abbiamo neanche la possibilità di appaltare i lavori per spalare la neve semmai dovesse arrivare una forte nevicata.
Mi auguro, sinceramente, che i consiglieri di minoranza possano riflettere sul danno provocato alla popolazione e qualora dovesse arrivare un’apertura, da parte loro, sarei pronto a riconvocare di nuovo il consiglio. In questo momento ho soltanto un obiettivo: fare il possibile per approvare il bilancio. Altrimenti rischiamo di perdere anche finanziamenti per dieci milioni di euro che erano stati ottenuti dalla Provincia per le opere pubbliche – conclude Tonelli -. La situazione è delicata e ringrazio il prefetto per avermi ascoltato, nella speranza che si possa trovare una soluzione al problema nel minor tempo possibile”.
A proposito della Provincia, come detto, il 18 dicembre si tornerà al voto. Due le tappe di avvicinamento alla tornata elettorale. Entro il 18 novembre, infatti, ci sarà la costituzione del corpo elettorale, una sorta di ricognizione tra i sindaci, gli assessori e i consiglieri dei 33 comuni della provincia di Ascoli per capire chi avrà il diritto di votare. Il nuovo presidente della Provincia dovrà essere per forza uno dei 33 sindaci del Piceno, appoggiato da una lista di aspiranti consiglieri (per candidarsi è necessario essere consigliere comunale). Entro il 28 novembre ci sarà la presentazione delle liste.