FABRIANO – Una riunione no-vax a Fabriano, all’interno della chiesa di San Sebastiano Martire in frazione Marischio, ospitata dal parroco don Gino Pierosara, avrebbe innescato un focolaio nella cittadina della provincia di Ancona dove attualmente vi sono 21 positivi e 87 le persone in quarantena.
All’incontro, in un locale che avrebbe potuto ospitare fino a 70 persone, gli intervenuti sarebbero stati un centinaio: un dato fornito in un video postato sulla pagina Facebook di Roberto Petrella (qui un video Facebook da lui registrato il giorno prima dell’incontro), ginecologo no-vax radiato nel 2019 dall’ordine dei medici di Teramo, per il quale “non esiste la parola Covid, esiste il virus influenzale. Il vaccino è inutile e contiene sostanze pericolosissime”.
Il video – come riporta l’Ansa – è stato poi eliminato, ma in varie chat WhatsApp ne circola un estratto: Petrella ringrazia il parroco don Gino per aver fatto svolgere la riunione con un centinaio di partecipanti, “solo un paio con le mascherine”, all’interno della chiesa.
Nel video Petrella dice di aver incontrato alla riunione un altro prete non vaccinato e altri sacerdoti che non si sottoporranno al vaccino. Infine ringrazia una professoressa, senza indicarne il nome, “che ci ha ricordato Norimberga e i campi di sterminio, qualcosa che mi ha ferito il cuore”; ed estende il ringraziamento a tutti i partecipanti: “mi avete dato altre energie per andare avanti”.
Ora a Marischio, frazione di Fabriano, si teme un potenziale cluster di Covid. Tra i residenti un passaparola invita a limitare le uscite da casa per almeno un paio di settimane.
Tornando al parroco don Gino Pierosara, sempre secondo l’Ansa, si tratterebbe dello stesso prete che a fine gennaio scorso, risultò positivo al coronavirus dopo aver pranzato alla Casa del Clero di via Gioberti, innescando un cluster fra i sacerdoti della diocesi di Fabriano-Matelica; circostanza che innescò una serie di conseguenze tra cui almeno quattro decessi: tre preti e una suora.