Dall’impeachment a Mattarella, definito un errore, fino all’appello rivolto ai parlamentari alla responsabilità per evitare il totonomi sul prossimo presidente della Repubblica.
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato da Vincenzo D’Aquino e Veronica Gentili, ha spiegato chiaramente la sua posizione sulle priorità del Governo Draghi, oltre a illustrare il percorso di crescita degli ultimi anni.
L’occasione e’ quella della presentazione del suo libro: Un Amore Chiamato Politica, al Circus di Pescara, per inaugurare la 19esima edizione del Fla – Festival di Libri e Altre Cose.
In pochi al teatro per assistere all’incontro con il Ministro. In prima fila gli esponenti politici del Movimento Cinque Stelle, tra i quali il parlamentare Gianluca Vacca e i consiglieri regionali Sara Marcozzi e Domenico Pettinari.
Di Maio non ha rilasciato interviste ai giornalisti presenti, scegliendo di parlare direttamente sul palco. “Nonostante la pandemia, alcuni partiti italiani di destra si stanno dimostrando irresponsabili, alcune forze giocano con la pandemia e soffiano sul fuoco dei no vax e no green pass.
Non sono contento del fatto che esista il green pass ma se dobbiamo tornare a chiudere, io non ci sto. Il Paese deve restare aperto”, ha detto il Ministro.