“Questo non è amore”: la Polizia al Liceo Licini per la “Giornata contro la violenza sulle donne”

ASCOLI PICENO – Continua l’attività di prevenzione della Polizia di Stato di Ascoli Piceno in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, con la campagna di sensibilizzazione permanente” “Questo non è amore”.

Un progetto, ideato e promosso dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con l’obiettivo di superare gli stereotipi e i pregiudizi per diffondere una nuova cultura di genere e aiutare le vittime di violenza a vincere la paura, rompendo la fitta rete di isolamento e vergona.

L’attività della task-force della Questura di Ascoli Piceno, composta dal Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato dottoressa Mariachiara Basurto e dal Vice Questore dottor Guido Riconi, è quello di instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia con i ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado della Provincia di Ascoli Piceno.

Infatti nella giornata del 25 novembre hanno incontrato una 4^ e una 5^ classe dell’Liceo Artistico “Licini” di Ascoli Piceno, facendo un excursus sui diversi strumenti normativi e operativi che il legislatore ha messo a disposizione negli ultimi anni per contrastare e prevenire il fenomeno della violenza di genere (ultimo in ordine di tempo, il “codice rosso” varato nel 2019), a cui si aggiungono le sinergie messe in campo dalla rete composta da istituzioni, forze dell’ordine e associazioni, strumento indispensabile per assistere le donne vittime di violenze.

Nell’occasione è stato consegnato un opuscolo che oltre a riportare i numeri che cristallizzano i reati di violenza nei confronti delle donne, racconta anche storie reali il cui epilogo possa contribuire a scardinare ogni paura e rappresentare per le innumerevoli vittime di violenza di genere lo stimolo di chiedere aiuto e denunciare.

L’opuscolo, tra le altre indicazioni, ci ricorda che:

  • In caso di emergenza chiamare il 112 NUE o il 113;
  • Per segnalare situazioni di disagio, anche in forma anonima, si può usare l’APP YouPol, con cui potrai chattare con la Sale operativa della Questura, inviando messaggi o immagini;
  • Si ricorda infine che chiunque avesse bisogno di un consiglio, di un chiarimento, di un riferimento, o volesse denunciare un episodio di cui si sente vittima, potrà farlo con la massima riservatezza e in qualsiasi momento del giorno o della notte, rivolgendosi a un qualunque Ufficio di Polizia per ricevere aiuto.