Area Brancadoro all’asta il 2 dicembre. Spazzafumo ci disse: “Anche il Comune potrebbe acquistarla”

Clicca sul video, dal minuto 21:20 le parole di Antonio Spazzafumo

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Valutate la possibilità che il Comune di San Benedetto possa essere tra i partecipanti all’acquisizione di quell’area, magari nelle aste successive in caso di ribasso del prezzo?

Questa fu la domanda che ponemmo, lo scorso 14 ottobre, all’attuale sindaco Antonio Spazzafumo nel corso del confronto elettorale con Pasqualino Piunti, prima del ballottaggio. Tema: l’Area Brancadoro, la cui asta fallimentare si terrà il prossimo 2 dicembre, con un prezzo base di 6.010.000 di euro e una offerta minima di 4.507.000.

“Quell’area è nata come verde sportivo e tale deve rimanere – così rispose poi Spazzafumo –  L’Amministrazione Comunale deve fare in modo che nessuno si accosti quell’area. Perché se poco poco lasciamo intendere che quell’area possa diventare edificabile va da sé che qualche benintenzionato vada lì a fare l’ultima asta che si abbassa di un ulteriore 25%, ed è facile calcolare a quale cifra possa essere accaparrata”.

“E’ chiaro che l’Amministrazione Comunale può mettere un vincolo su quell’area che rimane verde sportivo, molto probabilmente il comune potrebbe far valere la sua forza per poterla acquisireE’ un impegno che noi ci prendiamo: quell’area verde è un’area di interscambio, considerata polmone verde della città. Impensabile andarci a costruire palazzine o quant’altro. Non è nella mia intenzione fare questo né adesso né in futuro, per me rimane verde sportivo” ha concluso.

Nella zona, in base all’attuale Piano Regolatore di San Benedetto, sono previsti 173.929 metri quadrati ad Attrezzature Sportive, 5.867 a spazi di rispetto fluviale per il torrente attiguo, 500 per la viabilità, 5.130 per parcheggi di quartiere, 9.470 per Attrezzature Tecnico-Distributive, 3.020 per Protezione Civile e Ordine Pubblico.

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