ASCOLI PICENO – E’ arrivata anche l’ufficialità. La lista di centrodestra, denominata ‘L’altra Provincia’, è stata esclusa dal voto del prossimo 18 dicembre per il rinnovo del consiglio provinciale.
L’ufficio elettorale, infatti, ha confermato che non è stata osservata la disposizione dettata in materia di rappresentanza di genere nelle liste dei candidati alla carica di consigliere provinciale. E’ stato riscontrato che in tale lista, su un totale di cinque candidati presentati, sono presenti quattro uomini e una donna.
Dal momento che, ai sensi dell’articolo 1, comma 71, della legge numero 56 del 2014 “nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati, con arrotondamento all’unità superiore qualora il numero dei candidati del sesso meno rappresentato contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi”, l’ufficio ha proceduto, come previsto dalla citata norma, alla cancellazione dell’ultimo della lista appartenente al sesso più rappresentato, al fine di assicurare il rispetto della disposizione.
Tuttavia, all’esito della cancellazione della candidatura eccedente, la lista di centrodestra risultava composta da un numero inferiore a quello minimo prescritto dal comma 70 dello stesso articolo 1 della cosiddetta ‘Legge Del Rio’. In particolare, per quanto riguarda le elezioni provinciali, ciascuna lista deve essere costituita da un numero di candidati non inferiore alla metà del numero dei consiglieri da eleggere e pertanto, per la Provincia di Ascoli, ciascuna lista non può contenere un numero inferiore a cinque candidati.
Di conseguenza, l’ufficio elettorale ha dovuto procedere, come imposto dalla legge, ad escludere la lista non corrispondente ai parametri di composizione richiesti. E’ stata invece ammessa, come previsto, la candidatura a presidente della Provincia di Sergio Loggi, sindaco di Monteprandone, così come quella degli aspiranti consiglieri che hanno scelto di sostenerlo.