SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutti in silenzio. Trincerati dietro un comunicato stampa di circostanza, quello di oggi pomeriggio. Dopo una fuga di notizia che in qualche modo andava stoppata. La Samb ci ha messo la solita pezza.
Davanti le quinte si fuggono le interviste, le uscite ufficiali, le assunzioni di responsabilità; dietro si frigge. Sarà pure che Roberto Renzi – riferisce una fonte a lui vicina – non avrebbe ancora alzato bandiera bianca. Nonostante i 19 punti di distacco dal primo posto. Coi rossoblù terzultimi, 4 sotto la salvezza diretta. E col terzo peggiore attacco (9 gol) e la terza difesa più bucata (19). Sarà che sul piatto della bilancia ci sono gli oltre 3 milioni di euro spesi, o in altri casi impegnati, dal maggio scorso in avanti.
Campionato che si può ancora rimettere in piedi, per Roberto Renzi. Il quale di problemi, quanti ne volete. Tra battaglie legali, un rapporto mai nato con la piazza, un torneo compromesso in modo quasi irrimediabile e uno staff che fatica tremendamente a reggere le pressioni. Ecco, problemi in abbondanza, meno uno: i soldi. Un mistero buffo. Chi c’è dietro Renzi? Qualcuno lo foraggia? Ma chi? Domande che si trascinano dall’estate.
Nella foto Antonioli, Sabbadini e Faccioli
Di certo, un guaio dopo l’altro: nei tribunali prima, sul campo adesso, Renzi continua a tirare dritto. “Se non vinciamo il campionato sarà un fallimento” ha ripetuto il 7 novembre scorso, dopo Samb-Castelfidardo. Ecco perché ora ha messo tutti in discussione. Tutti meno, forse, il dg Luca Faccioli. Il ds Matteo Sabbadini e il tecnico Mauro Antonioli (scelto proprio dal dirigente ravennate), invece, ci sono finiti eccome sulla graticola. E lì si sentono, entrambi. Il mandato, forse l’ultimo, dopo aver pensato ad altri allenatori, è quello di sistemare la squadra. Sabbadini e Antonioli.
La missione dicembrina è provare a risollevare una Samb che fin qui – parole di Antonioli – “non si è ancora calata nella categoria”. Un po’ come i dirigenti, Renzi per primo, non si sono calati nell’ambiente. Corpi estranei.
In ogni caso, le priorità di ds e mister sono almeno quattro. Ovvero due terzini sinistri, under, e un paio di over: un difensore centrale e un attaccante. Gente di categoria. Pronta a sporcarsi. Già tagliati Mendicino e Amato, saluteranno altri giocatori. Domani, 1° dicembre, al via il mercato dei dilettanti: fino alle 19 di giovedì 30.
Sta per scattare una mezza rivoluzione che chissà dove porterà la Samb.