Covid Marche: picco positivi, 631. Due decessi. Tiene il sistema ospedaliero: 143 ricoverati, nessun aumento

Report Regione Marche report_unificato_10122021

AGGIORNAMENTO ORE 15 Due i decessi per Covid-19 nelle ultime 24 ore. Un 87enne di Vallefoglia (Pesaro) e un 91enne di Osimo, entrambi con patologie pregresse. Salgono a 3.170 le vittime per Covid dall’inizio della pandemia: età media 82 anni, il 97,2% con patologie pregresse.

Dodici i dimessi nell’ultima giornata: resta così invariato il numero di posti letti occupati. Aumenta di una unità il numero delle Terapie Intensive (32), stabili le semi-intensive, si riducono di una unità i ricoveri in Area Medica (111). In totale 143 sono ricoverate attualmente nelle Marche.

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ANCONA – Nuovo “record” di contagi per quanto riguarda la quarta ondata nella Regione Marche. Ben 631 nuovi positivi in 24 ore, numeri che ricordano quelli registrati un anno fa. Anzi allora, nel mese di dicembre, la “seconda ondata” era in fase di riduzione, avendo avuto l’apice proprio alla fine di novembre. Situazione diversa quest’oggi, con i contagi che hanno ripreso a correre dalla metà di novembre.

Se Ancona è sempre la provincia col più alto numero di contagi (233), è il Piceno ad avere il rapporto più alto rispetto alla popolazione assieme alla provincia capoluogo (138). Seguono Pesaro-Urbino (93), Fermo (87), Macerata (68). 12 i casi fuori regione.

Ben 218 i contagi avvenuti a livello domestico

Torna a salire il tasso di incidenza dei positivi ogni 100 mila abitanti, dopo la riduzione di lunedì: 184,36. Ben oltre la soglia di 50 valutata per decidere la fascia delle restrizioni.

Procedono bene le prenotazioni per la terza dose: 193.340 marchigiani si sono già prenotati. 

Alta invece la positività rispetto al totale dei tamponi: 16,5%, rispetto a 6.807 tamponi complessivi. Numero che sembra un po’ basso (forse non si tiene conto di tutti i vaccini negativi nelle farmacie, ad esempio), per una incidenza che quindi “schizza” eccessivamente in alto essendo conteggiati tutti i positivi.

Si riduce invece leggermente la forbice tra vaccinati e non vaccinati ricoverati. Di seguito la distinzione percentuale e come probabilità.

PERCENTUALE I posti letto in Terapia Intensiva sono occupati per il 26% da vaccinati e per il 74% de non vaccinati; rapporto che passa al 41% di vaccinati e il 59% di non vaccinati in Area Medica mentre sui casi positivi generali il 47% è vaccinato e il 53% no.

RAPPORTO Un vaccinato ha 0,64 possibilità su 100.000 di essere ricoverato in terapia intensiva; un non vaccinato di 4,96 (ovvero 7,8 volte in più, ieri 9,1). 

Un vaccinato ha 3,09 possibilità su 100.000 di essere ricoverato in Area Medica, un non vaccinato 12,16 (rapporto 3,9, ieri 4).

Un vaccinato ha 26,94 possibilità su 100.000 di contrarre il virus, un non vaccinato 82,99 (rapporto 3,1).