PESARO – Lo scorso 28 luglio la manifestazione di protesta dei no green pass in centro storico sotto la casa del sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
Per l’accaduto, la procura ha iscritto diciannove persone nel registro degli indagati, per i quali si ipotizzano i reati di minacce aggravate e violenza privata aggravata.
Tra i 19 indagati, anche il “leader” del Movimento IoApro Umberto Carriera. In quell’occasione, un centinaio di manifestanti, al termine di un corteo in centro che si era staccato dalla manifestazione in piazzale della Libertà, si presentarono sotto l’abitazione del primo cittadino, urlando minacce, mentre il sindaco era impegnato in una diretta tv (fuori Pesaro) e nell’appartamento c’era solo la sua famiglia. La digos aveva acquisito le immagini e deferito diverse persone.
«La giustizia sta facendo il suo corso – ha commentato il sindaco Matteo Ricci – Quanto successo il 28 luglio scorso è stata una violazione della libertà personale e della mia famiglia. Un episodio che mai dovrebbe accadere a nessun cittadino. La libertà di ognuno di noi finisce dove inizia quella degli altri, quella sera i no vax hanno dimostrato qual è la loro idea di libertà».