SENIGALLIA – La provinciale Corinaldese torna a macchiarsi di sangue. Nell’ennesimo incidente mortale, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 12 dicembre, a perdere la vita è stato il 63enne Massimo Panni. L’uomo è morto praticamente sul colpo dopo l’urto violento con una Volkswagen Golf che viaggiava in direzione opposta.
L’auto è finita nel fossato adiacente, mentre lo scooterone è volato a diversi metri di distanza. La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia stradale intervenuta per effettuare i rilievi. Sul posto anche i vigili del fuoco e il personale del 118 che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 63enne.
Il suo corpo è rimasto sull’asfalto, coperto da un telo bianco, mentre sul ciglio della strada, a poca distanza dallo scooter dei pacchetti, forse dei regali di Natale comprati poco prima dalla vittima. Massimo Panni era da poco in pensione e la notizia della sua morte ha scosso tutti, riportando al centro del dibattito la pericolosità della strada Corinaldese.
L’incidente si è verificato in uno dei tratti meno illuminati, ma molto frequentati, a circa 300 metri dall’intersezione con strada delle Grazie. Prima di lui, stessa drammatica sorte per altre due persone in questo 2021. Lo scorso 6 settembre la 35enne Jennifer Fiori, ciclista professionista di Sassoferrato. Andando a ritroso il 19 maggio, a perdere la vita era stato Marco Cesaroni, un 56enne senigalliese, scontratosi con la sua moto Harley – Davidson, contro una Bmw.