ASCOLI PICENO – È stato condannato a 14 anni di carcere, confermando la pena richiesta dal pm Umberto Monti al termine della sua requisitoria, Petre Lambru, il muratore di 57 anni ritenuto, in concorso con il nipote minorenne, il responsabile dell’omicidio volontario dell’ex collaboratore di giustizia Franco Lettieri, accoltellato mortalmente la sera del 15 gennaio scorso.
Nel corso dell’udienza che si è svolta davanti al gup del tribunale di Ascoli, Alessandra Panichi, l’imputato ha risposto alle domande delle parti ricostruendo quando accadde quella sera tra via dei Soderini e in via delle Stelle, in pieno centro ad Ascoli. Lambru ha ribadito davanti al giudice di aver avuto una colluttazione con Lettieri ma di non aver visto il nipote sferrare la prima coltellata. A questo punto il cinquantasettenne ha detto di essersi allontanato e di aver fatto perdere proprie tracce mentre ci sarebbe stata una ulteriore coltellata sferrata dal minorenne a Lettieri.
Il difensore di Lambru, l’avvocato Emiliano Carnevali, aveva chiesto che venisse riconosciuto per il suo assistito il concorso anomalo nell’omicidio e quindi una riduzione della pena. Il pm Monti, invece, aveva chiesto il massimo della pena in virtù della scelta del rito abbreviato, ovvero 14 anni. L’avvocato Carnevali all’uscita dal tribunale ha dichiarato di voler attendere le motivazioni della sentenza ma ha già annunciato che proporrà appello impugnando la sentenza di primo grado.