Leggi qui il Pdf del governo in merito a cosa si può fare o meno sulla base del colore della propria regione e sul livello di vaccinazione individuale tabella_attivita_consentite
ANCONA – Le Marche si avvicinano sempre più alla “Zona Arancione”, ovvero il superamento di tre parametri stabiliti dai decreti governativi (tasso di incidenza dei positivi su 100 mila abitanti, ricoveri in Terapia Intensiva e in Area Medica). Se sul tasso di incidenza ormai tutta Italia è abbonantemente al di sopra del limite di 150 positivi ogni 100 mila abitanti, per i restanti due la progressione dei dati non è confortante.
Nel caso di entrasse in Zona Arancione, tuttavia, occorre tenere in considerazione anche la variabile Green Pass. Perché chi usufruisce del Green Pass rafforzato (o Super Green Pass), non ha sostanzialmente alcuna limitazione rispetto a quanto avviene in Zona Gialla: facciamo riferimento a chi ha la terza dose vaccinale o la seconda da meno di 4 mesi.
Chi invece ha il Green Pass base (ovvero due dosi di vaccino o tampone negativo entro 48 ore), non potrà ad esempio usufruire degli impianti di risalita per le piste da sci, non potrà accedere nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, non potrà consumare né al tavolo né al banco in bar e ristoranti (ma potrà farlo in albergo), non potrà recarsi in palestre e piscine o praticare sport di squadra. Gli sarà inoltre vietato di recarsi in teatro, al cinema, nei musei, negli stadi, congressi, fiere, battesimi, matrimoni, e qualsiasi tipo di festa. Vietato anche recarsi in sale giochi, parchi divertimento, centri ricreativi.
Dura invece la vita per chi non ha il Green Pass nel caso si entrasse in Zona Arancione: oltre a non poter entrare neanche nelle aule universitarie, vi sarebbero limitazioni anche per uscire dal proprio comune, se non per casi di accertata necessità e lavoro. Magra consolazione: consentito l’accesso nei centri commerciali, ma soltanto nei giorni feriali.