PESCARA – No alla commercializzazione di materiali esplodenti in occasione dei festeggiamenti di Capodanno. Nei giorni scorsi la Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Pescara, assieme al personale delle Unità Cinofile e del Nucleo Artificieri, è intervenuta in alcuni stabilimenti e in numerosi punti vendita di Pescara e provincia per individuare e sequestrare materiale pericoloso, di illecita provenienza. Sequestrati otto quintali di botti pericolosi. In particolare, la vasta operazione ha consentito di rintracciare intere partite di fuochi illegali che avevano ricevuto una catalogazione che non corrispondeva all’effettivo contenuto, come previsto dalla normativa. Fuochi pirotecnici nelle confezioni spedite con la catalogazione P1, ossia articoli che presentano un rischio ridotto, si sono rivelati, dopo la verifica tecnica eseguita dagli Artificieri, appartenere alle categorie F3 ed F4, che comprendono una gamma di fuochi artificiali con un rischio elevato e che possono essere utilizzati solo da persone munite di licenza e con conoscenze specialistiche.
Si è dunque proceduto al sequestro preventivo di due depositi e di circa 8 quintali di materiale esplodente di illecita catalogazione e di circa 25mila articoli pirotecnici non di libera vendita, appartenenti ugualmente a categorie F3 ed F4.
Alcune confezioni di articoli pirotecnici risultano essere state già smistate in quanto, la falsa catalogazione P1 ne permette la libera vendita.
L’attività investigativa è ancora in corso.