ANCONA – Nuovo record nelle Marche dove si sfiorano i 7.800 contagi giornalieri (per l’esattezza 7748) su 19.138 tamponi effettuati nel percorso di screening (22794 totali e 3656 nel percorso guariti).
DECESSI Ben 8 in 24 ore (6 donne e 2 uomini), tra cui un 57enne di Recanati senza patologie pregresse. Gli altri decessi riguardano una 56enne di San Costanzo, una 66enne di Monturano, un 67enne di Montegiorgio, un 72enne di Ascoli Piceno, una 80enne di Senigallia, un 82enne di Penna San Giovanni, una 90enne di Recanati.
Dall’inizio della pandemia i morti nelle Marche sono stati 3.327, di cui il 97,2% con patologie pregresse; 82 l’età media.
RICOVERI Marche che si approssimano alla Zona Arancione, se i dati sui ricoveri in Area Medica continueranno ad avere l’andamento degli ultimi giorni. Se infatti scendono i ricoveri in Terapia Intensiva – anche a causa dell’elevato numero di decessi – andando a 59 (-5) – salgono quelli in Area Medica, soprattutto per l’ingresso in area Semi-Intensiva di ben 9 pazienti. In totale in Area Medica sono 288 (totale 347).
Sono 28 i dimessi: questo vuole dire che i nuovi ricoverati, nelle ultime 24 ore, sono stati ben 40.
Se per le Terapie Intensive è stato superato da tempo il limite del 20% (siamo attualmente al 23%), per quello che riguarda i ricoveri ordinari attualmente il tasso di occupazione sul totale è del 28,5%: sono rimasti soltanto 13 posti letto liberi prima che scatti la Zona Arancione.
Il tasso di positività resta stabile ma altissimo al 40%. Dunque 4 marchigiani su 10 sottoposti a test per il Sars Cov-2 risultano contagiati.
La provincia di Ancona, quella dove Omicron è più diffusa conta 2122 casi nelle ultime 24 ore. Seguono Pesaro Urbino 1977, Maceratese con 1392, Ascoli Piceno 1097 casi, Fermano 859 e altri 301 da fuori regione.
Schizza a 2.319,16 l’incidenza di casi cumulativa su 100mila abitanti.
Il 62% dei casi positivi generali riguarda persone vaccinate, il restante 38% non vaccinati, che sono circa un 20% della popolazione totale.
Per quanto riguarda i ricoveri invece la situazione si ribalta: nelle terapie intensive il 26% dei posti letto è occupato da vaccinati con 2 o 3 dosi, non vaccinati il restante 74%.
In area medica, 33% di vaccinati e 67% non vaccinati.