Tirreno-Adriatico, arrivo in sprint a San Benedetto di domenica. Tappe impegnative a Fermo e Bellante

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo 12 anni, finale con sprint a San Benedetto per la tappa finale della Tirreno-Adriatico, corsa ciclistica divenuta nel corso degli anni tra le più importanti al mondo dopo i tre grandi giri (Giro, Tour e Vuelta) e le Classiche Monumento di un giorno.

Altra novità, già decisa, è che la tappa finale si svolgerà di domenica, precisamente domenica 13 marzo: in questo modo sarà più seguita e inoltre ci sarà un intervallo maggiore rispetto alla successiva classica Milano-Sanremo, e i partecipanti avranno modo di riposare e prepararla al meglio.

Perché ci saranno davvero i migliori corridori del mondo: il due volte vincitore del Tour Pogacar, il due volte campione del mondo Alaphilippe, il giovanissimo Evenpoel, l’esperto Sagan e l’immarcescibile Vincenzo Nibali, campione italiano già vincitore anche della Tirreno-Adriatico.

Si partirà da Lido di Camaiore e anche se non ci sarà una tappa con arrivo in salita ecco la doppia scalata del Monte Carpegna, nel Montefeltro, salita cara a Merckx per una storica vittoria al Giro 1973 che a Marco Pantani, che qui si allenata. Successivamente tappe più dure a Bellante e soprattutto quella di Fermo, con gli arrivi sui classici Muri marchigiani, tappa dedicata a Michele Scarponi per i cinque anni dalla morte. Finale, quindi, a San Benedetto.