“Pensavamo di aver toccato il fondo e invece il settore del trasporto passeggeri si trova ad affrontare un’ulteriore prova. Questo vale per tutto il comparto del trasporto nazionale, ma lo è ancor di più per le Marche” – è quanto afferma l’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli, che lancia un allarme in tema di trasporto pubblico.
“Come se non bastasse, ora arriva l’esplosione dei costi dell’energia: una voce importante del costo di produzione del servizio. All’incremento medio generale di almeno il 50%, ci arrivano informazioni ancor più preoccupanti dalle aziende di trasporto che stanno negoziando le prossime forniture, soprattutto per quanto riguarda il metano, dato a valori dieci volte superiori.
Questa nuova problematica trova le aziende già stremate da due anni di pandemia, che, come a tutti noi, ha affaticato gli animi, ma che sul piano economico ha anche fatto mancare, al settore del trasporti pubblico marchigiano, circa 60 milioni di euro di ricavi da bigliettazione, voce indispensabile alla sopravvivenza del servizio mediamente per un terzo”.
Il Pnrr può diventare un’opportunità contro il caro energetico, ma Castelli sa che si tratta di una grande sfida che deve diventare una priorità nelle politiche regionali: “Serve una visione d’insieme, la congiuntura economica deve spingere il Governo a una riforma non più rimandabile”.