Aveva prenotato la sua vaccinazione proprio per questo lunedì all’hub di Teramo, ma Roberto Petrella è stato arrestato all’alba dalla Digos di Catanzaro per omicidio colposo in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della locale Procura. Il ginecologo teramano, conosciuto come no vax, avrebbe prescritto cure “alternative” ad un paziente residente in Campania seguito solo telefonicamente che poi è morto.
Il medico, posto ai domiciliari, era già destinatario di un provvedimento non definitivo di radiazione dall’Ordine dei Medici. Secondo gli inquirenti avrebbe suggerito al paziente, affetto da più patologie, ma non è noto se avesse anche il Covid, intrugli a base di funghi.
Il giorno prima del decesso, avvenuto in Campania, secondo quanto si è appreso, la moglie dell’uomo aveva chiamato il medico che le aveva sconsigliato di portarlo in ospedale suggerendole nuovamente una cura alternativa.
L’arresto è stato chiesto dalla Procura di Catanzaro dopo che nell’ambito di un’altra indagine ancora in corso, dalle intercettazioni telefoniche è emersa la vicenda del paziente campano.
La Procura ha quindi chiesto l’emissione di un provvedimento urgente per evitare la reiterazione del reato ed il gip l’ha accolta pur dichiarandosi incompetente territorialmente. Gli atti sono già stati trasmessi a Teramo.