Due città marchigiane tra le dieci finaliste per “La Capitale Italiana della Cultura 2024“: per Ascoli Piceno e Pesaro un primo passo importante nella speranza che possa arrivare l’atteso riconoscimento. Lo ha reso noto poco fa il Ministero della Cultura.
La scelta definitiva avverrà dopo una videoconferenza, in programma il 3 e 4 marzo, durante la quale le città candidate verranno ascoltate dalla giuria, presieduta da Silvia Calandrelli, la quale indicherà al ministro Dario Franceschini la candidatura più idonea.
Oltre a Pesaro e Ascoli Piceno, nel novero delle dieci ci sono anche Chioggia, Grosseto, Mesagne (Brescia), Sestri Levante, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio, Vicenza.
Da Pesaro il sindaco Matteo Ricci e l’assessore alla Cultura Daniele Vimini esprimono soddisfazione e si complimentano anche per il risultato dell’altra marchigiana in corsa: “Siamo contenti per la presenza di Ascoli, a dimostrazione della validità di entrambi i progetti. Speriamo che la strategia di “strada comune” tracciata anche con l’impegno della Regione Marche, venga sostenuta per far sì che, il 2024 sia una grande festa per tutte le Marche”.
Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, scrive: “Ascoli Piceno è stata inserita nella short list delle dieci città che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024, per il nostro territorio, per il progetto A&P24, è già una grandissima vittoria”.
“Il dossier è stato molto apprezzato dalla commissione, che ha riconosciuto l’egregio lavoro svolto con passione e dedizione dal nostro team. E allora il percorso prosegue, così come fatto finora: coinvolgendo tutti i Comuni della provincia, ma anche enti, stakeholders, associazioni e tutti i cittadini del Piceno, perché la Cultura deve rappresentare il vero motore di rinascita del nostro territorio” scrive Fioravanti, citando poi lo slogan: “La cultura muove le montagne”.
“Questo primo traguardo – spiega l’assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini – è il risultato del lavoro che stiamo portando avanti da tempo, in collaborazione con le amministrazioni locali e i territori e che abbiamo presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino. Sono molto orgogliosa, si tratta di un primo importante successo. La partita non è chiusa – aggiunge – e sono convinta che idee e collaborazione potranno portare ancora risultati positivi! Due città marchigiane che riescono a distinguersi a livello nazionale sono davvero un motivo di grande soddisfazione. Questo ci suggerisce che dobbiamo ripartire dalla cultura e possiamo farlo grazie alla qualità delle nostre proposte e dei nostri progetti” conclude Latini.