L’AQUILA – I carabinieri della compagnia di Tagliacozzo (L’Aquila) hanno eseguito una misura cautelare della sospensione per otto mesi dall’esercizio di un pubblico ufficio nei confronti del comandante della polizia locale di un comune della Marsica. Lo fanno sapere con un nota i carabinieri del comando provinciale dell’Aquila.
Il funzionario è ritenuto responsabile di più violazioni di legge. I reati contestati spaziano dalla truffa ai danni di un ente pubblico, al peculato, alla falsità ideologica, alla fraudolenta utilizzazione dei sistemi di rilevamento elettronico per l’attestazione della presenza in servizio. Si tratta di numerose e ripetute assenze ingiustificate dal servizio, durante le quali il dipendente pubblico avrebbe attestato falsamente la propria presenza tramite il cartellino elettronico in dotazione.
Molteplici anche le contestazioni relative all’utilizzo di autoveicoli di proprietà del comune per soddisfare esigenze private. Nell’ambito della stessa inchiesta i militari hanno sequestrato, ai fini della successiva confisca, la somma di circa duemila euro. Si tratta dell’importo corrispondente al danno arrecato all’ente pubblico di appartenenza dell’indagato, in riferimento alle presenze in servizio falsamente attestate. Le indagini, avviate la scorsa estate e condotte dal nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Tagliacozzo, hanno dapprima tenuto conto di alcune segnalazioni giunte ai militari circa le ingiustificate assenze del pubblico ufficiale durante gli orari di servizio e con l’utilizzo di mezzi dell’amministrazione.
Le attività di polizia giudiziaria sono state poi condotte dai carabinieri sotto il coordinamento della Procura della repubblica di Avezzano (L’Aquila). Il funzionario è stato già interrogato alcuni giorni fa dal Gip, come previsto per la particolare misura cautelare emessa, che ha poi deciso di infliggere la misura della sospensione per 8 mesi.