PORTO RECANATI – Si sono presentati con lei ad una festa, poi con l’inganno l’hanno condotta in un appartamento dove si è consumata la violenza sessuale.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti i due uomini, un 44enne insegnante napoletano ed un 52enne muratore piemontese, entrambi residenti a Porto Recanati, il 24 aprile scorso sono andati insieme ad una donna, 35enne anconetana, ad una festa quando, ad un certo punto è finito il vino e i due insieme ad un terzo uomo, hanno proposto di andare tutti insieme a casa del docente a prendere da bere.
Qui i tre avrebbero approfittato della situazione abusando della 35enne. Due di loro l’avrebbero tenuta ferma mentre il terzo, il professore, l’avrebbe costretta a subire la violenza. La donna sotto choc ha raccontato quanto accaduto ad un amico raggiungendo l’ospedale Torrette per le prima cure, per poi essere trasferita al Salesi.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Ancona e coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata sono partite dalla refertazione della vittima presso l’ospedale di Torrette immediatamente dopo la violenza e, successivamente, da parte dell’Unità di Crisi istituita presso il nosocomio Salesi di Ancona, specializzato nella refertazione delle violenze sessuali.
L’attività degli investigatori della sezione che si occupa di reati di genere ha portato all’individuazione dei due uomini, uno dei quali proprietario dell’appartamento dove era stata consumata la violenza e dove la vittime era stata condotta con l’inganno. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il questore di Ancona Cesare Capocasa ha sottolineato come la violenza perpetrata sulle donne non possa avere la parvenza di un nobile sentimento che non sia la volontà di dominio, sopraffazione, odio e indifferenza per l’essere umano.