Non accetta la fine della relazione e instaura un’azione persecutoria. Arrestato un 57enne e sequestrate armi bianche

FALCONARA MARITTIMA – Nell’ambito delle attività di contrasto alla violenza di genere, interrompendo una pluralità di atti persecutori in danno di una 49enne, i carabinieri di Falconara Marittima hanno sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere un 57enne del posto, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal giudice del Tribunale di Ancona.

Il provvedimento giunge all’esito di un’attività di indagine svolta dagli uomini dell’Arma sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ancona, scaturita da due denunce sporte dalla vittima nella seconda metà del 2021.

Gli accertamenti e le indagini tecniche svolte hanno consentito, oltre alla ricostruzione della vicenda delittuosa attuale, i contorni di una problematica stratificata nel tempo, tale da risalire alla fine degli anni 80, epoca nella quale l’amicizia sporadica ed occasionale aveva dato l’avvio a condotte persecutorie, mai sopite.

Come palesato dalla particolare fenomenologia criminosa in esame, anche in questo caso, il 57enne non ha accettato la fine della “relazione”, ponendo quindi in essere azioni di persecuzione di varia natura in danno della vittima, in particolare con messaggi anonimi e minatori, pubblicati anche sui social network attraverso la creazione di profili “fake”, lettere, dispetti, che nel corso del tempo hanno raggiunto, come emerso, un volume significativo di allarme.

Il risultato che ha portato alla esecuzione della misura cautelare è stato frutto di una intensa attività di indagine direttamente seguita dagli uomini della Tenenza di Falconara Marittima, principiata dalla denuncia di alcuni episodi patiti dalla donna, sviluppata attraverso accertamenti telematici e confermata dall’esecuzione di una perquisizione nel corso della quale sono stati rinvenuti oggetti, supporti informatici ed armi bianche, il cui sequestro ha così interrotto il protrarsi del fenomeno delittuoso.
Il 57enne, all’esito delle formalità di rito, è stato così associato presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto.