Il dottor Ido Partemi è stato sospeso dall’Ordine dei medici della provincia di Ascoli. Il provvedimento disciplinare è arrivato a seguito dell’arresto del medico di medicina generale di Grottammare, ai domiciliari da giovedì scorso, finito al centro dell’inchiesta della Procura di Fermo perché sospettato di aver rilasciato ad alcuni suoi pazienti la certificazione necessaria per l’ottenimento del green pass senza procedere alla vaccinazione.
L’attività investigativa è partita lo scorso mese di settembre a seguito della segnalazione dell’Area vasta 5 aveva notato prelievi di dosi dagli hub vaccinali in quantità anomale da parte di due medici di medicina generale: Ido Partemi di Grottammare, sul cui operato sta indagando per competenza la Procura di Fermo; e Giuseppe Rossi, finito per gli stessi motivi nel mirino della Procura di Ascoli e arrestato lo scorso 4 gennaio.
Con lui finirono iscritti sul registro degli indagati altre 72 persone per il resto di falso in concorso con il medico perché sospettati di aver ottenuto la certificazione verde senza essersi vaccinati. Nel frattempo, il medico ascolano nel corso dell’interrogatorio davanti al gip di Ascoli Annalisa Giusti, ha confermato le parziali ammissioni che aveva rilasciato ai carabinieri al momento dell’arresto, quando gli furono trovate delle buste al cui interno erano divise delle banconote per un importo di poco inferiore ai settemila euro.
Davanti al giudice, poi, il dottor Rossi aveva fornito ulteriori elementi che la stessa Procura aveva ritenuto decisivi ai fini dell’inchiesta tanto da indurre il procuratore capo, Umberto Monti, a chiedere la concessione dei domiciliari per il medico che dal giorno del suo arresto si trovava rinchiuso nel carcere di Montacuto. Da qui, la Procura ha proceduto proprio in questi giorni a notificare agli indagati la contestazione del reato di corruzione sospettati dalla magistratura inquirente di aver versato soldi per ottenere il green pass. Indagati che verranno interrogati dagli inquirenti nei prossimi giorni.