ANCONA – Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Ancona, in videoconferenza, con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo, stante l’attuale momento di emergenza sanitaria, ha convalidato gli arresti di B.O. ventitreenne e C.A. ventenne, entrambi italiani, trovati in possesso di sostanza stupefacente destinata allo spaccio.
I due giovani, residenti nello jesino, sono stati arrestati dai poliziotti del locale Commissariato, nel corso di un servizio di polizia mirato alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti.
Il primo ad essere arrestato è stato B.O.. Il ragazzo viaggiava a bordo di un’auto che gli investigatori avevano già notato nei giorni precedenti aggirarsi nelle zone abitualmente frequentate da giovani e giovanissimi dediti al consumo di sostanze stupefacenti. Localizzato il veicolo, lo seguivano e, proprio a ridosso del centro storico cittadino, dove si presume dovesse incontrare i suoi giovani acquirenti, procedevano al controllo del conducente e del mezzo. Il ragazzo, incensurato, veniva trovato in possesso di oltre 4 etti di hashish, suddiviso in panetti, qualche grammo di cocaina e la somma di 340 euro frutto di precedenti illecite cessioni. Veniva quindi dichiarato in arresto ed accompagnato presso gli uffici di polizia per le formalità di rito.
Nella stessa serata gli agenti decidevano di effettuare una perquisizione d’iniziativa per la ricerca di droga presso il domicilio del giovane C.A., proprietario dell’auto sulla quale l’arrestato viaggiava, essendoci fondato motivo di ritenere che i due fossero complici e che potesse occultare nella propria abitazione altra sostanza stupefacente. L’intuito investigativo veniva premiato: difatti, durante la minuziosa perquisizione eseguita con l’ausilio del personale del Commissariato di Polizia di Jesi in ogni angolo della casa, veniva rinvenuto un ulteriore discreto quantitativo sostanza stupefacenti, 3 etti circa suddiviso in panetti e pezzi grossolanamente tagliati, ma anche diversi bilancini di precisione, una lampada utilizzata per la coltivazione in casa di piantine di marijuna, tantissimi involucri in cellophane e nastro adesivo utilizzati per confezionare panetti di hashish e la somma di circa 8500 euro frutto dell’illecita attività.
Al termine della perquisizione, a notte inoltrata, pertanto, anche C.A veniva dichiarato in arresto per possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Tutto il materiale rivenuto, pertinente e provento del deplorevole reato di spaccio, è stato sottoposto a sequestro, immediatamente convalidato dall’Autorità giudiziaria.
Su disposizione del Pubblico ministero, gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni in attesa dell’udienza di convalida che, con la partecipazione degli avvocati, anche loro collegati in videoconferenza dai loro uffici, si è svolta nel pomeriggio.
Stante i gravi indizi di colpevolezza per il reato di possesso di sostanza stupefacente tipo hashish destinata a singole cessioni da strada per entrambi gli indagati ed il pericolo che possano reiterazione la condotta delittuosa, il Giudice ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domicili presso le rispettive dimore, con divieto di uscire senza espressa autorizzazione e di comunicare con persone diverse dai familiari conviventi.
Il risultato conseguito dai poliziotti di Osimo è frutto di una attività di prevenzione e di repressione di ogni forma di illegalità, affinché alla cittadinanza, già particolarmente provata dalle comprensibili difficoltà portate dalla pandemia, non venisse mai meno la garanzia del bene comune più prezioso: la sicurezza.