COLLI DEL TRONTO – Si è concluso il XIII Congresso della Cisl Marche con la riconferma di Sauro Rossi al vertice regionale del sindacato cislino. La due giorni congressuale ‘Esserci per cambiare le Marche. Curando l’oggi e costruendo il domani’ che si è tenuta a Colli del Tronto, ha visto la partecipazione, nel rispetto della normativa anti- covid di oltre 300 persone, tra invitati e delegati eletti, dalle 19 Federazioni sindacali di categoria della Cisl Marche e nelle assemblee pre-congressuali Ast, Aree sindacali territoriali, attraverso un percorso congressuale che negli ultimi mesi ha coinvolto migliaia di lavoratori e pensionati in rappresentanza dei 154.291 iscritti alla Cisl delle Marche.
Sauro Rossi, sarà affiancato nella nuova segreteria da Cristiana Ilari e Marco Ferracuti, nei prossimi quattro anni di mandato.
«Per la Cisl lo sviluppo delle Marche deve essere connotato da una netta impronta sociale; è per noi necessaria un’innovazione di sistema, un cambio di paradigma che deve mettere al centro sempre le persone per realizzare equità e giustizia sociale, per affermare il lavoro di qualità, per qualificare il nostro sistema manifatturiero e dei servizi, per rafforzare le reti di welfare, con un forte investimento nella formazione e colmando i divari territoriali. – ha dichiarato Sauro Rossi, rieletto Segretario generale della Cisl Marche – La transizione ecologica e digitale è un potente fattore di cambiamento per la nostra regione, a patto che sia governata dai principi della prossimità e della partecipazione, senza lasciare nessuno indietro, attraverso un grande patto tra istituzioni e forze sociali».
«La rotta da seguire in tutto il paese deve essere quella di un modello di sviluppo sostenibile ed equo, mettendo al centro la transizione ecologica e quella digitale, welfare, lotta al precariato, adeguata formazione, la creazione di lavoro di qualità». Lo ha detto oggi il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra a margine del Congresso della Cisl Marche.
«Anche nelle Marche persiste il problema storico delle infrastrutture che vanno connesse meglio sull’asse est-ovest, rafforzando le tratte ferroviarie lungo la dorsale adriatica e un’opera come la Falconara-Roma, che non può più essere ritardata, ovviamente, al completamento dei collegamenti con il porto di Ancona. Occorre anche investire nella sanità – prosegue Sbarra – spostando il baricentro dall’ospedale al territorio, incrementando attività, tecnologie, e nuove figure professionali. Sono obiettivi oggi raggiungibili grazie al PNRR e con i finanziamenti previsti dal nuovo ciclo di fondi strutturali europei. È un’opportunità unica. Fa bene la Cisl Marche ad incalzare la Regione affinché attivi subito il confronto su come procedere negli investimenti previsti nel PNRR, anche per sostenere il ruolo centrale degli enti locali. Occorre la massima condivisione sugli obiettivi e sugli strumenti da utilizzare per vincolare le risorse alla valorizzazione del capitale umano».