FERMO – Novantotto giorni dopo la Fermana si sblocca. Ancora una volta i gialloblù sfregano la lampada dello stadio Recchioni. Basta il sesto gol in campionato di Pannitteri per battere l’Ancona Matelica e spezzare un digiuno che durava da 13 giornate.
C’è il record di presenze stagionali, 1.851, grazie anche ai 557 arrivati dal capoluogo. Riolfo è senza Urbinati, ma ritrova Scrosta e va di 4-4-2. Colavitto, con lo squalificato Faggioli, consegna una maglia da titolare agli ex Gasperi e Rolfini.
Avvio equilibrato, poi ci provano gli ospiti, col tiro di Delcarro murato (18’). La Fermana si fa vedere al 26’: angolo di Pannitteri per la testa di Graziano. Poi ecco il gol partita. Cross di Sperotto per la testa dell’attaccante siciliano. Subito dopo ci prova Marchi dalla distanza (41’).
Prima del riposo azione insistita di Rolfini, palla per Sereni, che però calcia alto (45’).
Nella ripresa ancora il numero 10 dell’Ancona Matelica: Ginestra blocca (57’). Dall’altra parte si rifà vivo Pannitteri, ma non c’è nessuno pronto a raccogliere il suo traversone (58’). A seguire il corner gialloblù: testa di Scrosta, alta (61’). I dorici sprecano l’occasione di pareggiare con Delcarro (65’). Si dispera il capitano dell’Ancona Matelica.
Dopo, Noce vorrebbe il rigore per il presunto contatto con Mbaye (67’): l’arbitro lascia correre. Insistono gli ospiti: Sereni per Delcarro, niente da fare (76’).
Nel finale sale in cattedra Ginestra: prima la respinta sull’incornata di Noce (79’), poi l’intervento – ancora più difficile – sempre sul numero 33 biancorosso (82’). La Fermana resiste e fa suo il derby come all’andata, a fine ottobre. Ma soprattutto la squadra di Riolfo torna a sperare nella salvezza diretta.
Foto Ancona Matelica