Pescara – “La Regione Abruzzo si schiera dalla parte della marineria che, a fronte di un caro-gasolio inimmaginabile e improvviso, è stata costretta a fermarsi riconsegnando, in modo plateale, i libretti. Valuteremo tutte le possibili misure che potenzialmente potranno applicarsi per sostenere il comparto in un momento di assurda difficoltà che fa seguito ai due anni di pandemia”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri al termine dell’incontro con una folta delegazione della marineria di Pescara, Ortona e Vasto e con l’assessore regionale Emanuele Imprudente e il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Guerino Testa.
“Abbiamo ascoltato il grido di dolore di una categoria lavorativa, per l’ennesima volta duramente colpita da una crisi mondiale che comunque dobbiamo fronteggiare e lo faremo insieme”, ha sottolineato il Presidente Sospiri. “Il caro-gasolio ha messo concretamente la marineria nelle condizioni di non poter lavorare, di doversi fermare. La Regione, ovviamente, si mobiliterà per individuare tutte le misure possibili per affiancare la categoria in un momento di grande emergenza, pensando a interventi strutturali economici per calmierare il costo del carburante, ma anche ad altre opportunità finanziarie, come il blocco dei pagamenti e dei mutui per chi sta sostenendo dei versamenti rateali, o l’introduzione di un possibile fermo ittico facoltativo per sospendere l’attività in un momento in cui è impossibile svolgere l’attività di pesca, e poi ho personalmente chiamato il sottosegretario al Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali Francesco Battistoni per chiedere di valutare se la Regione possa introdurre delle misure fiscali agevolate, come il regime de minimis per i pescatori, anche per il pagamento delle maestranze, misura che sarà sottoposta al vaglio delle Istituzioni. Percorreremo tutte le strade necessarie per garantire la vita delle nostre imprese di pesca”.