ANCONA – Sport e salute. È sull’importanza di questo binomio che si fonda il Piano regionale per la promozione della pratica sportiva e dello sport di cittadinanza, approvato oggi dal Consiglio regionale.
Un documento importantissimo negli obiettivi della Giunta, come illustrato dall’assessore regionale allo Sport, Giorgia Latini: “L’azione politica di questo anno di mandato, che ha coinciso con un tempo così difficile per il mondo dello sport, credo che abbia messo bene in luce la considerazione e le strategie che la Regione intende mettere in campo per lo sport”.
“Il lavoro che abbiamo svolto e che ha portato alla definizione del Piano è stato compiuto in piena collaborazione con tutti i soggetti coinvolti e le premesse sono state poste durante la Conferenza dello sport e del tempo libero di luglio che si è riunita per la prima volta. In questa occasione – ha ricordato Latini – abbiamo sottolineato il valore educativo, sociale, economico della pratica sportiva, che è anche un presidio importante per la nostra salute. Ora, attraverso il Piano, definiamo la direzione che insieme dobbiamo prendere e sono convinta che alla fine di questo percorso potremo guardare ai buoni risultati ottenuti. E, come ci insegnano i nostri atleti, potremo inseguire nuovi obiettivi”.
“Va più che mai segnalata la necessità – sostiene l’assessore – di fare entrare nella governance anche Sport e Salute come nuovo attore di riferimento, anche a livello a nazionale, con la stipula di un accordo con la Conferenza Stato-Regioni e, a livello regionale, con la delibera di Giunta che modifica la legge regionale 5 del 2012, su Sport e Tempo libero, inserendo Sport e Salute nel Comitato dello Sport”.
In sintesi, il Piano vuole favorire la pratica sportiva e promuovere attività di soggetti privati e pubblici; favorire l’attività motoria delle persone diversamente abili (attività sportiva come servizio sociale); promuovere la realizzazione di un sistema di impianti, attrezzature sportive e aree dedicate che siano ecocompatibili, nonché l’adeguamento delle strutture esistenti; integrare sistema sportivo e sistema scolastico attraverso l’interlocuzione privilegiata con l’Ufficio scolastico regionale e tramite progetti come “Marche in Movimento”; verificare infine la fattibilità di corsi universitari economico-manageriali, legali e culturali per la direzione tecnica e gestionale di organizzazioni sportive, prevedendo la figura professionale del manager sportivo.
Il Piano dello Sport, così come proposto dalla Giunta Regionale, ha una copertura finanziaria di € 4.165.000,00 (890mila di partite correnti nel 2022, 1 milione di partite correnti nel 2023 e 2.275 mila di c/capitale nel 2023). Degli 890 mila euro per il 2022, 240 mila euro sono destinati ad attività sportive per persone diversamente abili.
A queste somme vanno integrati gli stanziamenti in c/capitale determinati dal Bilancio 2022-2024, pari a 2,4 milioni nell’annualità 2024.
Inoltre, va segnalata la recente assegnazione di risorse statali pari a 1,5 milioni finalizzati all’inclusione delle persone disabili, che assieme alla Consulta per la Disabilità e il Comitato Italiano Paralimpico Marche (unitamente ad ANCI e CONI Marche) la Regione ha già deciso di destinare alle attività ludico-sportive ed ai servizi destinati alle persone con disabilità.
“Il contesto nel quale ci muoviamo – ha specificato l’assessore Latini – è complesso. È quello delle risorse legate alla Next Generation Eu e di quelle nazionali delle politiche del PNRR, dove si prevede la riqualificazione energetica degli impianti sportivi, il potenziamento delle infrastrutture sportive a scuola, quindi interventi strutturali legati al mondo sportivo.
In riferimento a singoli ambiti di intervento, nel settore Salute, si prevedono ad esempio iniziative come “Marche in Movimento” nelle scuole che riparte dopo lo stop imposto dalla pandemia, e si pone in linea con il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025 adottato dal Ministero, che sottolinea attraverso obiettivi precisi il legame tra Sport/prevenzione/stili di vita Politiche sociali. Nel Piano viene anche promossa un’azione di aggiornamento e implementazione del censimento impiantistico delle Marche.
Infine, si parla anche del ruolo della Scuola regionale dello Sport del Coni Marche che cura la formazione degli operatori dello sport e l’aggiornamento di tecnici dirigenti e operatori sportivo per diffondere e innalzare il livello della cultura dello sport nelle Marche.