ANCONA – Potrebbe arrivare nel pomeriggio, entro le 18, la sentenza della Corte d’assise d’appello di Ancona nel processo per la strage della discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo a carico della cosiddetta ‘banda dello spray’.
Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 sei persone, tra cui cinque minorenni e una madre 39enne, morirono nella calca innescata da spray al peperoncino spruzzati per commettere furti e rapine ai danni di giovanissimi nel locale che attendevano l’esibizione in dj set del trapper Sfera Ebbasta.
I giudici sono entrati in camera di consiglio verso le 13. Alle 17 previsto un aggiornamento sui tempi del verdetto. In primo grado sei ragazzi del Modenese, al tempo dei fatti poco più che ventenni, sono stati riconosciuti responsabili, in concorso, di omicidio preterintenzionale, lesioni personali, furto e rapina.
La pena più alta era stata inflitta a Ugo Di Puorto e Raffaele Mormone (12 anni e 4 mesi); poi Andrea Cavallari (11 anni e 6 mesi), Moez Akari (11 anni e 2 mesi), Souhaib Haddada (10 anni e 11 mesi) e Badr Amouiyah (10 anni e 5 mesi.
All’udienza di oggi gli imputati erano collegati in videoconferenza dalle varie carceri in cui sono detenuti dal loro arresto avvenuto nell’agosto del 2019.
La pubblica accusa, rappresentata dal sostituto Procuratore generale, Ernesto Napolillo, ha chiesto il riconoscimento anche dell’accusa di associazione per delinquere, non concesso in primo grado, e un aggravamento di pena di sei mesi per ogni imputato.