ANCONA – Da gennaio 90 misure cautelari eseguite dalla Squadra Mobile di Ancona nell’operazione “&eurouro Green Pass” che ha coinvolto un infermiere di Falconara Marittima il quale, con l’aiuto di alcuni intermediari per procacciarsi ‘clienti’ no-vax, fingeva di vaccinarli per ottenere il Green pass in cambio di denaro all’interno dell’hub vaccinale “Paolinelli” di Ancona all’insaputa del resto del personale.
Ulteriori cinque misure cautelari di obbligo di dimora, con divieto di uscire di casa dalle ore 21 alle 6, e obbligo di presentazione quotidiana, emesse dal gip di Ancona e applicate ad altrettanti indagati per i reati di corruzione, peculato e falso ideologico continuati, in concorso per ottenere l’indebito rilascio di Green pass.
E’ stato eseguito anche un altro sequestro preventivo fino alla somma di 4.500 euro dell’infermiere Emanuele Luchetti, 51 anni, principale indagato della vicenda corruttiva, sottoposto alla custodia cautelare in carcere dal 10 Gennaio scorso. In tutto ammontano ora a circa 20mila euro le somme sequestrate al 51enne. Finora erano state 85 le misure cautelari eseguite dalla polizia, in base alle indagini coordinate dal pm Ruggero Dicuonzo e innescate dalla denuncia di un medico vaccinatore del centro vaccinale che aveva finto di collaborare con Luchetti per spingerlo a confessare: Luchetti è finito in carcere e altri quattro posti ai domiciliari. Ora il totale sale a 90: oltre ai cinque arrestati (destinatari di due misure d’arresto fotocopia) altri 80 destinatari di obbligo di dimora e presentazione alla pg, in sostanza i fruitori dei ‘finti vaccini’ per il Green Pass.