SIROLO – Si è svolto presso il teatro di Sirolo l’evento “CustodiAmo la Costituzione”.
Organizzato dalla Presidente della sezione di Ancona, Cinzia Nicolini, ha visto presenti, il Prefetto di Ancona, tutte le istituzioni militari e civili, nonché tantissimi appartenenti alle varie Croci della nostra provincia con i loro presidenti regionali Andrea Galvagno per la Croce Rossa Italiana e Andrea Sbaffo per l’Anpas. Presenti anche il presidente nazionale dell’Ancri, Tommaso Bove e il delegato nazionale ai rapporti istituzionali dell’Ancri, prefetto Francesco Tagliente.
Ad aprire l’evento è stato il maestro violinista Marco Santini che ha suonato l’inno d’Italia, facendo vibrare le corde dell’anima a tutti i presenti. Poi i saluti del Sindaco di Sirolo, Filippo Moschella, del Presidente Nazionale Ancri Tommaso Bove e del Prefetto di Ancona Darco Pellos. Due sono stati i momenti tra i più toccanti: la consegna delle copie della Costituzione ai due presidenti delle croci per tutte le associazioni della nostra provincia, e la brillante chiacchierata del prof. D’Andrea sull’Inno degli Italiani.Per concludere i saluti del Prefetto Tagliente e la consegna al Prefetto di Ancona del volume “Vestiamo gli onori”.
“Nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, tutte le strutture territoriali Ancri in Italia e all’estero, sono state protagoniste o coinvolte nell’organizzazione di manifestazioni dirette a promuovere i Valori legati all’identità nazionale, con particolare riferimento a quelli incarnati dai Simboli della Repubblica, per contribuire a promuoverne la conoscenza storica e la portata ideale.”
Queste le parole con cui ha iniziato il discorso il presidente nazionale Tommaso Bove.
Ogni volta che ascolto una lezione spettacolo di Michele D’Andrea sull’inno di Mameli mi emoziono e mi pongo nuovi interrogativi.
Da anni stiamo lottando per impedire che il Canto degli italiani si trasformi in canzonetta da tifosi da stadio tipo come il “Po po po po, po po po po” che abbiamo dovuto ascoltare a ripetizione negli ultimi tempi. Negli ultimi giorni ho interessato informalmente e per garbo istituzionale confidenzialmente alcuni vertici sportivi con la speranza di una maggiore attenzione istituzionale
Con queste parole ha iniziato il suo discorso il delegato nazionale Ancri ai rapporti istituzionali, prefetto Tagliente.
Il professore storico, araldista Michele D’Andrea ha entusiasmato la platea svelando, con immagini, foto d’epoca e musiche, i segreti dell’Inno di Mameli, i suoi difetti, i pregi, le radici, i retroscena, ma anche le “magagne” – sorprendenti – di altri inni nazionali.
Non è mancato, un certo senso critico per come viene spesso interpretato l’Inno di Mameli.
Michele d’Andrea è uno storico, araldista, esperto della materia onorifica e cerimoniale, studioso della musica risorgimentale, autore dello stendardo presidenziale, dello stemma dell’Arma dei Carabinieri e delle revisioni degli stemmi della Marina e dell’Esercito. Per ultimo ha disegnato i nuovi distintivi di qualifica della Polizia di Stato.
I lavori si sono conclusi con un omaggio del presidente dell’Ancri Tommaso Bove al Prefetto Darco Pellos al quale è stato donato una copia del volume “Vestire gli Onori“, la prima guida illustrata che spiega come indossare correttamente le decorazioni cavalleresche e le medaglie sulle tenute civili, sugli abiti ecclesiastici e sulle uniformi delle Forze Armate, della Guardia di Finanza, delle Forze di Polizia a ordinamento civile, dei Vigili del Fuoco, dei Corpi militari della Croce Rossa e dell’Acismom, delle Associazioni Combattentistiche.
Agile, completo e di facile consultazione, il manuale distribuisce in 144 pagine l’analisi di 37 fra tenute civili e uniformi e ben 450 splendide immagini vettoriali a colori che assicurano una precisione e una leggibilità straordinarie.