Foce del Tesino, l’analisi delle acque: non da bere, ma neanche da “disastro ambientale”

GROTTAMMARE – Acque non proprio da bere – ma questo sarebbe troppo. Dalle analisi di laboratorio sulle acque da noi prelevate alla foce del Tesino lo scorso 17 febbraio, si evince una situazione non gravissima sul fronte ambientale. Certo, parliamo di acque che presentano livelli di criticità più volte ribaditi dai rapporti dell’Arpam.

Per quanto riguarda i coliformi fecali e l’escherichia coli, i dati dunque non sono da “crisi ambientale”.

Il nostro servizio si era reso necessario a causa di un colore particolarmente scuro assunto dall’invaso della foce in quel periodo. Come si sa, ci eravamo interessati al Tesino a seguito dei versamenti che nei mesi precedenti arrivavano dal depuratore di Santa Maria Goretti di Offida, particolarmente scuri.

Situazione che sembra in fase di miglioramento come dimostra il nostro servizio di qualche giorno fa:

Analisi eseguite dall’Arpam, al di là della situazione del depuratore che parrebbe comunque migliorare, farebbero derivare il colorito scuro del Tesino alla proliferazione di un’alga. Vero è che nel giorno del nostro prelievo il fondale dell’invaso prossimo alla foce mostrava un fondale nero.