Incendio divampato a Monterubbiano, si indaga sulle origini dolose o colpose

Ieri sera un incendio è divampato velocemente nei pressi del cimitero di Monterubbiano dove erano stati ammucchiati gli scarti delle potature cittadine. La segnalazione è arrivata ai vigili del fuoco grazie ad alcuni abitanti che, viste le fiamme, hanno lanciato l’allarme.

Sul posto anche il sindaco di Montetubbiano, Meri Marziali, che non nasconde il sospetto di un’origine dolosa del rogo. In ogni caso, anche se colposa, la responsabilità di qualcuno c’è perché si esclude l’autocombustione.

Saranno le indagini dei vigili del fuoco a fare luce sulle cause. Intanto, sempre il sindaco, prende in considerazione la possibilità di sporgere denuncia come Comune sull’accaduto. Il fatto non può che rimandare a ben tre incendi, quella volta in aperta campagna, divampati ravvicinati a luglio dello scorso anno, il primo a Moresco e gli altri due a Monterubbiano, dove andarono bruciati interi campi di sterpaglie.

In quei casi ancora non ci sono certezze, ma analogie con il rogo di ieri, non sfuggono. Il Comune ha già approvato in bilancio, nei giorni scorsi, un sistema di video sorveglianza che possa anzitutto dissuadere i malintenzionati, ma anche favorire le indagini in caso di illeciti. Si aspettano risorse dal Ministero dell’Interno, ma visti questi fatti, il sindaco Marziali pensa di agire più in fretta utilizzando fondi comunali per le telecamere