SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prima al telefono si è finto il nipote dicendo che aveva acquistato un pacco da pagare, poi qualcuno è passato a fare la consegna chiedendo in cambio ben 8mila euro.
Così un’anziana del quartiere Agraria a Porto d’Ascoli è stata raggirata qualche giorno fa da un truffatore, probabilmente seriale, visto che nella giornata di ieri, lunedì 4 aprile, un’altra nonnina, residente in viale De Gasperi, è stata derubata per ben due volte in un giorno, di tutto l’oro che aveva in casa, sempre con la tecnica del finto pacco.
Dopo essere stata contattata telefonicamente da un sedicente corriere che doveva consegnare un computer per il nipote, l’uomo si è presentato a casa chiedendo 4 mila euro. La signora però non aveva contanti e il malfattore ha detto che poteva pagarla in oro: così l’anziana pur di aiutare il nipote, che però era all’estero, ignaro della truffa, ha consegnato i suoi monili.
Mentre al posto di un presunto pc c’erano dei biscotti. Una sorpresa alquanto amara che si è conclusa con la denuncia ai carabinieri di San Benedetto del Tronto e l’avvio delle indagini da parte dei militari del comandante Francesco Tessitore che parla di truffe in aumento: “Da inizio anno è l’ottavo episodio che ci viene denunciato o segnalato.
La prima cosa da fare se si riceve una telefonata inaspettata, che parla di pacchi da consegnare, presunti incidenti a parenti o controlli ai contatori per avere sconti sul gas, è prendersi qualche momento per riflettere e non assecondare le richieste del truffatore che solitamente mette fretta alla sua vittima. Meglio riagganciare il telefono e chiedere aiuto a un parente, un vicino di casa o al 112 che può inviare sul posto una pattuglia”.
Inoltre la Prefettura di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche ha stampato un vademecum su come evitare le truffe che è disponibile in ogni caserma dei Carabinieri e presidio delle Forze dell’Ordine.